Genesi delle Raccontaminazioni

"Raccontaminazioni" raccoglie racconti che si contaminano a vicenda.
Oratorio di San Fermo, Sagliano
Nomi di paesi vicino a casa, luoghi di culto, eventi storici, leggende,  chiacchiere con le persone del posto, conformazioni del paesaggio, ipotesi di una mamma che cerca risposte alle domande inaspettate dei suoi figli... così hanno preso vita personaggi provenienti da ogni tempo e piega dell'anima, resi reali dal fatto che è possibile indicare con precisione il posto in cui hanno abitato o vissuto le loro avventure, tanto è che la gente qui chiama ancora così i diversi luoghi che ne conservano memoria. Vicini di casa, è inevitabile che si incontrino, scavalcando secoli e infrangendo distinzioni tra fatti storici e curiose associazioni che si intrecciano nella testa dei bambini, sempre alla ricerca di nessi e segreti.

oratorio di San Giorgio visto da Sagliano
Ad ogni ricorrenza di santi locali, ho raccolto informazioni su di loro, per scoprire coi miei figli quali messaggi potesse portarci la loro vita. Anno dopo anno ho ripetuto le stesse storie, ma non erano mai uguali, e ogni volta che scoprivamo un nuovo posto nei paraggi, il puzzle si arricchiva di qualche scoop imprevisto.
Questi racconti, nati come frammenti separati tra loro, si sono intessuti insieme in modo più fitto solo con l'arrivo del Diario di Selvaggia.
Liberi ai Buschi verso la gola del Crenna
Questo testo nasce insieme ai "Liberi nei Boschi", un gruppo di bambini e bambine dai 6 ai 12 anni che una volta al mese partono, accompagnati da due o più adulti (rigorosamente non genitori dei partecipanti!), per vivere, mangiare e dormire nei boschi. Il progetto, ideato e gestito da persone che nella vita non sono educatori, germoglia dal desiderio di offrire ai più giovani uno spazio e un tempo in cui poter sperimentare la libertà, con tutte le responsabilità, le fatiche e le soddisfazione che essa comporta. I "Liberi" si incamminano verso la scoperta individuale e di gruppo di che cosa sia davvero importante e di che cosa sia necessario e sufficiente per vivere, cercando di capire se, quando e quali regole siano utili, e imparando a confrontarsi in un cerchio, senza delegare a un autorità, quando si tratta di prendere decisioni o risolvere conflitti.
sulle tracce del Drago delle Tenebre
Per accompagnare questo cammino verso l'autonomia, mi è stato chiesto in quanto educatrice di fatto e contastorie per passione, di creare un racconto che si potesse leggere la sera o in altri momenti cruciali, che potesse fare entrare i bambini in un'atmosfera comune, profondamente radicata sul territorio e che offrisse spunti per interrogarsi, guardarsi intorno e magari portare qualche riflessione sulle emozioni, le dinamiche, le situazioni che si possono incontrare quando ci si incammina alla ricerca della libertà o di se stessi, che è poi infondo forse la stessa cosa.